Incendi: Coldiretti, Sud brucia con -83% pioggia a luglio
sabato 15 luglio 2017
Roma, 15 lug. (AdnKronos) - Mentre arrivano le prime precipitazioni al nord, il mezzogiorno brucia con le precipitazioni in calo dell’83% e le temperature minime di 2,9 gradi superiori rispetto alla media di riferimento a luglio che creano un mix esplosivo per la diffusione degli incendi troppo spesso opera di piromani e azioni criminali. E’ quanto afferma la Coldiretti sulla base degli ultimi dati Isac Cnr relativi alla prima decade del mese nel sottolineare che in Sicilia il deficit idrico è stato addirittura del 90%. Gli incendi, continua la Coldiretti, provocano danni incalcolabili dal punto di vista economico e ambientale dovuti alla perdita di biodiversità (distrutte piante e uccisi animali) e alla distruzione di ampie aree di bosco che sono i polmoni verdi del paese e concorrono ad assorbire l'anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici. Ogni ettaro di macchia mediterranea, precisa la Coldiretti, è popolato in media da 400 animali tra mammiferi, uccelli e rettili, ma anche da una grande varietà di vegetali che a seguito degli incendi sono andate perse. Nelle foreste andate a fuoco sono impedite per anni anche tutte le attività umane tradizionali del bosco come la raccolta della legna, dei tartufi, e dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica come i funghi che coinvolgono decine di migliaia di appassionati.
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