Chiesa: don Colmegna, Tettamanzi ha aperto nostro cammino (2)

sabato 5 agosto 2017
(AdnKronos) - "Con quel gesto ha rotto il clima di tensione che si respirava in quel periodo e ci ha permesso di ritrovare le buone condizioni per il superamento del campo, condividendo una straordinaria esperienza di umanità. E questo è solo un esempio della grande attenzione che il cardinal Tettamanzi ha avuto per i poveri, per le marginalità, per le presenze considerate 'scomode', tanto che non si stancava mai di ripetere che 'i diritti dei deboli non sono affatto deboli, ma sono del tutto eguali ai diritti dei forti'", prosegue il presidente della 'Casa della carità'. "Ricordo poi l'immagine che ci ha lasciato, nell'inaugurare la nostra Casa nel 2004, ispirandosi alla parabola del buon samaritano. Tutti, disse, si ricordano del malcapitato, del samaritano, del levita e del sacerdote, ma si dimenticano del locandiere, cui il samaritano dice semplicemente: 'Abbi cura di lui'. Quest'immagine, insieme a quella delle Querce di Mamre che ci ha lasciato il cardinal Martini, ha segnato il nostro cammino: essere locanda -conclude don Colmegna- significa per noi essere una casa concreta e operosa, dove la cura significa innanzitutto riconoscere la dignità della persona".
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