Il veterinario, no ad allarmismi sulle uova contaminate
mercoledì 9 agosto 2017
Mangiare prodotti sani è possibile
Roma, 9 ago. (AdnKronos Salute) - "Nessun allarmismo sul caso uova contaminate, certo è che l'allevatore ha l'obbligo di garantire il consumatore utilizzando solo prodotti consigliati dal proprio veterinario, che non rilascino agenti chimici sulle uova". Così Antonio Camarda, docente all'Università di Bari ed esperto di patologie aviarie, sul caso delle uova contaminate da un insetticida tossico, il fipronil, provenienti da allevamenti in Olanda e Belgio."Il pidocchio rosso è un parassita difficile da controllare che può provocare la morte della gallina ovaiola e dunque una perdita enorme per il produttore - osserva Camarda - ma questo non autorizza, come nel caso del Belgio, a sofisticare antiparassitari per ottenere un risultato tanto più rapido, quanto più incerto per la salute dell'uomo"."Solo l'utilizzo di prodotti testati garantisce il controllo di Dermanyssus gallinae e la non contaminazione delle uova con sostanze, come il fipronil mai autorizzato per uso zootecnico, di cui non si conoscono ancora gli effetti sull'uomo. Esistono in commercio antiparassitari efficaci e innovativi, di nuova generazione, che garantiscono sia l'allevatore che il consumatore. Nessuna psicosi, dunque: mangiare uova sane è possibile. I prodotti in commercio non sono tutti uguali. Ecco perché - conclude Camarda - è sempre bene affidarsi agli esperti".
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