Sicilia: Anzaldi, M5S come Johnny Stecchino, mai parlato di mafia
domenica 27 agosto 2017
Roma, 27 ago. (AdnKronos) - "La campagna siciliana di Di Maio, Di Battista e Cancelleri riporta la Sicilia al buio di tempi passati e che speravamo definitivamente alle spalle: dalla mafia mai nominata alla comprensione per gli abusivi, dall'annuncio clientelare dell'ennesima infornata di assunzioni selvagge agli stereotipi sulla coppola, fino a Borsellino dimenticato, il Movimento 5 stelle strizza l'occhio al peggio del peggio. Davvero sono disposti a questo pur di sperare di vincere? Davvero pensano che blandendo l'illegalità si possa avere successo? È questa l'idea che hanno della Sicilia? Grillo e i suoi tre tenori come Johnny Stecchino di Benigni: unico problema il traffico". Lo scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. "Nel giorno di un agguato mortale - prosegue Anzaldi - al mercato di Palermo, in piena mattina, e a poche ore dall'atto intimidatorio al Comune di Alcamo, nessuno dei leader cinquestelle in campagna permanente per le spiagge siciliane ha pronunciato la parola mafia, niente espressioni di condanna. Si applica il programma indicato da Grillo in uno dei suoi spettacoli in terra siciliana, quando disse: la mafia in Sicilia non esiste, non c'è più. In quasi un mese di comizi, Di Maio e Cancelleri non hanno mai fatto riferimento alla mafia, neanche quando sono andati nelle zone di origine di Matteo Messina Denaro".
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