Lavoro, Reichlin: "decontribuzione per giovani può essere efficace"
lunedì 28 agosto 2017
L'economista, può aumentare occupazione giovani e far crescere loro salari netti
Roma, 28 ago. (Labitalia) - "Secondo me è una misura che può avere qualche efficacia. Oggi c'è una difficoltà dei giovani a entrare nel mercato del lavoro e quelli che vi sono entrati negli ultimi anni scontano una differenza salariale al ribasso rispetto alle qualifiche che occupano. Con queste misure si può avere una maggiore facilità all'ingresso nel lavoro e e si può avere una crescita dei salari netti". Così l'economista Pietro Reichlin, docente di economia politica alla Luiss di Roma, commenta, con Labitalia, le ipotesi, allo studio del governo, sul taglio della decontribuzione per i giovani neoassunti a tempo indeterminato. Per Reichlin "certamente quello da fare sarebbe il taglio del cuneo fiscale per tutti, ma visto che per questioni di bilancio non è possibile farlo, allora è meglio partire da chi oggi è in una condizione di maggiore debolezza come i giovani". Secondo l'economista però per completare il disegno del Jobs Act "è necessario intervenire sulle politiche attive, sulle misure di ricollocamento e riavviamento al lavoro, delle quali è necessario incrementare l'efficacia". E, al riguardo, per Reichlin "il fallimento del referendum costituzionale ha influito sull'operato dell'Anpal, creando conflitti, che vanno superati, tra i compiti della stessa e quelli delle regioni".
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