Pa: Azzone, gestione Big Data è rivoluzione copernicana

mercoledì 30 agosto 2017
Milano, 30 ago. (AdnKronos) - L'analisi e la gestione dei Big Data è la prossima rivoluzione copernicana nella pubblica amministrazione. Un cambio di paradigma che avverrà nei prossimi cinque anni. Ma per prepararla bisogna elaborare nuove metodologie, formare il personale e investire risorse. Giovanni Azzone, ingegnere gestionale, ex rettore del Politecnico di Milano, in questi giorni è presidente della conferenza Egpa - European Group of Public Administration, una conferenza europea in tema di pubblica amministrazione che ogni anno ospita circa 500 accademici da tutta Europa e che torna a Milano dopo 11 anni. Nei tre giorni di convegni e workshop, la conferenza, ospitata dalla School of Management del Politecnico di Milano, affronterà in particolare il tema del governo digitale e dei Big Data, gli enormi volumi di dati personali provenienti dalle fonti più diverse, dall'invio di una mail, al post sul social network, dall'uso del cellulare al pagamento con la carta di credito, che analizzati e gestiti nel modo corretto consentono di offrire servizi personalizzati. In particolare, spiega Azzone all'Adnkronos, la gestione dei Big Data "è una rivoluzione veramente copernicana: passare dall'idea che le politiche sono uguali per tutti all'idea di trovare la politica migliore per i singoli".Un cambio di paradigma che significa "elaborare delle metodologie innovative che oggi ancora sono solo parziali" e che passa da un'attività di formazione del personale e dallo stanziamento di risorse finanziarie. "Ma lo sviluppo di metodologie è l'aspetto oggi più importante", sottolinea Azzone.
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