Sud: Cgil, quattro azioni per crescita e coesione sociale Paese (2)
venerdì 15 settembre 2017
(AdnKronos) - Strategie che "devono essere in capo allo Stato in una vertenza multilivello, da un governo centrale fino ai governi territoriali". Innanzitutto, il sindacato di corso d'Italia sottolinea la necessità di "allargare la spesa e gli investimenti pubblici per il Sud da qui al 2022, data effettiva di spesa e chiusura della programmazione europea". Da dove partire? "Dai bisogni primari - sostiene la Cgil - per colmare i deficit di cittadinanza e dall'infrastrutturazione materiale, a partire dalla mobilità delle persone e delle cose". Inoltre "occorre intervenire sulle fragilità del nostro territorio per prevenire i rischi idrogeologici e sismici e serve uno strumento pubblico di gestione delle politiche industriali che ad oggi non c'è, poiché senza una crescita della base industriale è difficile pensare a prospettive di sviluppo per il Mezzogiorno". Obiettivi da raggiungere seguendo una strategia "che abbia, come fondamento i principi della sostenibilità sociale, ambientale ed economica" e attraverso "una governance pubblica che sia più efficace e partecipata. Lo Stato - conclude la Cgil - deve essere protagonista dello sviluppo e le istituzioni territoriali interpreti di questo processo. Questo chiediamo all'interno di un un'idea di Progetto Paese con rinnovata coesione sociale, economica e politica".
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