Agrigento: 'dammi il sussidio o ti ammazzo', minacce a dipendente comunale
sabato 23 settembre 2017
Palermo, 23 set. (AdnKronos) - "Dammi i soldi o ti ammazzo". La minaccia di morte era rivolta al responsabile dell'ufficio Servizi sociali del Comune di Licata (Agrigento), 'reo' di non voler concedere un aiuto economico a un cittadino che chiedeva il sussidio ma che non ne aveva i requisiti. Con l'accusa di tentata estorsione i carabinieri hanno arrestato Marcello Bonelli, 43 anni, già noto alle forze dell'ordine. Il provvedimento è stato emesso dal gip di Agrigento dopo le indagini coordinate dal pm, Alessandra Russo, e scattate dopo la denuncia della vittima. I servizi di osservazione e le testimonianze acquisite hanno permesso di ricostruire la vicenda culminata con l'arresto del 43enne.Secondo la ricostruzione dei fatti fornita dai carabinieri, Bonelli aveva dapprima avvicinato la sua vittima chiedendole insistentemente l’elargizione di un aiuto economico. Davanti al rifiuto per assenza di requisiti erano arrivate le minacce. "Mi devi dare i soldi altrimenti ti ammazzo. Mi sono fatto dieci anni di carcere, se ti ammazzo me ne devo fare altri tre, tanto io non ho nulla da perdere". I carabinieri hanno così chiesto e ottenuto un provvedimento restrittivo per tentata estorsione, aggravato dalla circostanza di essere stato commesso nei confronti di un dipendente comunale in servizio. L'uomo è stato condotto nel carcere di Agrigento a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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