Venezia, 31 ott. (AdnKronos) - “Come Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, diamo il nostro sostegno ai manifestanti di ‘Climate Defense Unit’ che questa mattina hanno bloccato pacificamente, seduti a terra, l’ingresso della Miteni, l’azienda chimica di Trissino, in provincia di Vicenza, indicata come la principale fonte di contaminazione delle acque in Veneto in relazione alle sostanze perfluoroalchiliche, la cui presenza potrebbe configurare l’ipotesi di disastro ambientale”. Sono le parole contenute in una nota del gruppo pentastellato in Consiglio regionale del Veneto.“Le loro richieste - spiegano i Consiglieri - sono le stesse che avanziamo da anni. Per questo gli uomini e le donne di questa associazione hanno tutto il nostro appoggio e il nostro impegno, dimostrato negli anni, nel portare avanti le loro richieste, ovvero l’interruzione della produzione di Pfas, il pagamento delle spese di bonifica in capo ai responsabili dell’inquinamento e la tutela degli operai della Miteni dal punto di vista della salute e del lavoro, tre richieste che a tutt’oggi risulterebbero inascoltate. Per iniziare questo processo basta poco: Zaia deve emettere l’ordinanza di chiusura e bonifica della Miteni. È solo una questione di volontà. Senza questa misura, tutti i progressi che stiamo facendo risulteranno inutili”.“Se la Giunta non procederà - concludono gli esponenti del M5S - non possiamo che confidare nell’operato della magistratura, che prenda in considerazione anche misure come il sequestro del sito e dei capitali dell’azienda”.
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