Riforme: Boldrini, ingiusto inserire Rodotà tra professori conservatori

lunedì 27 novembre 2017
Roma, 27 nov. (AdnKronos) - Stefano Rodotà è stato "non solo un uomo delle istituzioni, ma un uomo che non ha mai perso il contatto con la vita reale, con la società civile, con le associazioni, con i movimenti. Quindi trovai profondamente ingiusto che per una pura polemica politica ad un certo punto lo si volle indicare come un conservatore, tra quei professori che dicono sempre no e bloccano le riforme". Lo ha affermato la presidente della Camera, Laura Boldrini, aprendo a Montecitorio il convegno "La vita prima delle regole-Idee ed esperienze di Stefano Rodotà". "Era una definizione -ha sottolineato Boldrini- che non corrispondeva alla realtà politica, intellettuale di Stefano Rodotà. Ha scritto quel famoso libro 'Il diritto di avere diritti'". Si è occupato di "internet, di bioetica, di privacy, di bene comune, tutti temi che rappresentano la nuova frontiera della società contemporanea, quindi ha pieno titolo per essere considerato un innovatore, perchè ha parlato di questo prima che diventasse normale nel dibattito pubblico, ci è arrivato prima degli altri". (segue)
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.