Malattie rare: per trattamento pene curvo positivi risultati collagenesi

mercoledì 29 novembre 2017
200 pazienti trattati in un anno, miglioramenti in 96% dei casi
Roma, 29 nov. (AdnKronos Salute) - Duecento pazienti trattati in un anno, con un 96% dei casi in miglioramento oggettivo. Questi i dati di utilizzo, in Italia, della collagenasi di Clostridium histolyticum per la terapia del pene curvo, presentati oggi a Firenze. E nell'80% dei casi, i pazienti si dicono "contenti del risultato che consiste in un miglioramento medio di 20 gradi con punte fino a 40", afferma Nicola Mondaini, consigliere della Società italiana di andrologia (Sia), per primo a eseguire questi trattamenti in Italia un anno fa.La patologia, conosciuta anche come 'induratio penis plastica' o malattia di La Peyronie, "prevedeva fino a un anno fa solamente terapie palliative con scarse evidenze scientifiche. L’arrivo di questo nuovo trattamento ha rivoluzionato le aspettative dei pazienti, per i quali è finalmente auspicabile un miglioramento oggettivo della curvatura peniena, evitando interventi chirurgici complessi", sottolinea Alessandro Palmieri, presidente della Società italiana di andrologia, che ha deciso di far partire proprio da Firenze un corso itinerante rivolto ai giovani uro-andrologi, con l'obiettivo di insegnare questa tecnica mininvasiva per utilizzare questo farmaco.La malattia di La Peyronie - spiegano gli andrologi - è stata recentemente associata alla possibilità di sviluppare tumori (il 40% di rischio in più di sviluppare cancro ai testicoli o allo stomaco e il 29% di chance in più di essere colpiti da un melanoma). "Tuttavia - rassicura Mondaini - i dati sono preliminari, lo studio ha avuto critiche dalla comunità scientifica, non ci sono conferme e nella sua grandissima esperienza professionale su tale patologia sono stati pochissimi i casi in cui era presente una componente oncologica".
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