Gerusalemme, 8 dic. (AdnKronos) - Israele in stato di massima allerta nel timore di nuovi incidenti e proteste dopo le preghiere del venerdì a Gerusalemme e nei Territori palestinesi, a due giorni dall'annuncio del presidente americano Donald Trump sul riconoscimento della città santa come capitale dello Stato ebraico. Un numero supplementare di poliziotti e militari è stato dispiegato sulla Spianata delle Moschee (Monte del Tempio per gli ebrei), ma al momento non sono previste limitazioni per i fedeli musulmani. Le forze di sicurezza si aspettano che alle preghiere partecipino decine di migliaia di persone e, secondo quanto scrive Ynet, il timore dell'intelligence israeliana è che possano entrare in azione "lupi solitari". Questa mattina pietre sono state lanciate contro alcuni veicoli che transitavano sulla Route 443, che collega Gerusalemme a Tel Aviv attravrso a Cisgiordania, ma non sono stati registrati feriti.
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.