Expo: difesa Sala chiede archiviazione, abuso ufficio come elisir Dulcamara (2)
sabato 30 dicembre 2017
(AdnKronos) - Per la difesa l'accusa mossa nei confronti del primo cittadino è "infondata", esattamente come quella di "turbativa d'asta" per la quale lo stesso 13 dicembre la Procura generale ha chiesto l'archiviazione. Sala, secondo la nuova contestazione, avrebbe commesso abuso d'ufficio per avere violato l'articolo 57 del codice degli appalti con una aggiudicazione diretta al Rti mantovani. Ma, fanno notare i legali, "il reato sarebbe stato commesso in concorso" con l'ex manager Angelo Paris. Ma proprio a quest'ultimo era stato contestato lo stesso reato che avrebbe commesso "da solo, omettendo di riferire all'ad di Expo 2015, cioè a Sala, la sussistenza delle violazioni". Inoltre, si legge nella memoria, "un accurato esame degli atti permette si escludere che vi siano nuovi elementi", quelli cioè che la Procura avrebbe dovuto rintracciare per formulare una nuova imputazione. "Questa nuova contestazione" secondo la difesa "è determinata da un accanito tentativo della Procura generale di giustificare a ogni costo la decisione di avocare gli atti". In definitiva, i legali chiedono "l'archiviazione di questa contestazione", dal momento che "non vi è alcun nuovo elemento a sostenerla e di non comune infondatezza in fatto e in diritto, rivolta a un indagato che ha sempre svolto la sua difficile e delicata funzione in una situazione eccezionale per la ristrettezza dei tempi a disposizione, in assoluta trasparenza e nel rispetto delle tegole e dei ruoli".
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