Elezioni: Orlando, Pd eviti asta da venditore di piatti
martedì 9 gennaio 2018
Roma, 9 gen. (AdnKronos) - "Non partecipo al gioco sulle percentuali ma dobbiamo fare la nostra campagna ed essere la prima forza politica del Paese", evitando che la campagna elettorale "diventi un asta con offerte agli elettori sempre più alta e rendere invece chiaro quel che proponiamo". Anche nel Pd "questa tentazione c'è stata, mentre bisogna esporre un programma e non solo slogan, strizzando l'occhio a questo modo di fare campagna elettorale". Lo dice il ministro della Giustizia Andrea Orlando, ospite di Agorà su Rai3."Mi viene in mente quando mia madre mi portava al mercato - prosegue il Guardasigilli - e c'erano quei venditori di piatti che gridavano: 'mi voglio rovinare'". Dopo aver visto alcune immagini con alcune promesse elettorali di Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, "c'è una differenza - sostiene Orlando - tutte le cose promesse di Renzi si sono realizzate,, quelle di Berlusconi no. Detto questo, mi asterrei a continuare su questa strada, visto che la posta è più alta di quella delle singole proposte".
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