Stragi: familiari vittime, aprire archivi, basta omissioni su documenti (2)

martedì 16 gennaio 2018
(AdnKronos) - Sollecitata poi con frorza "trasparenza" da parte dei ministeri della Difesa e degli Esteri; l'apertura degli archivi periferici; la digitalizazzione degli atti; l'applicazione della direttiva agli archivi di Senato e Camera; il versamento dei documenti "sulle strutture segrete ed eversive".Secondo le Associazioni occorre poi salvaguardare l'organicità degli archivi e, a trent'anni da quegli episodi, è necessario "procedere al versamento integrale degli archivi declassificati anteriori al trentennio".La direttiva fa riferimento alle stragi di piazza Fontana (1969), Gioia Tauro (1970), Peteano (1972), questura di Milano (1973), piazza della Loggia e Italicus (entrambe 1974), Ustica e Bologna (1980), Rapido 904 (1984).
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