Pd: Costa, Bolzano? Vicenda locale, no timori per 4 marzo

mercoledì 21 febbraio 2018
Roma, 21 feb. (AdnKronos) - "Si tratta di una dinamica in salsa locale. Qui c'è stato un congresso a novembre, queste persone hanno avuto un risultato di netta minoranza e le loro posizioni erano critiche già da qualche tempo". Parla Carlo Costa, vicepresidente della Cassa di Risparmio di Bolzano, membro della Direzione nazionale Pd e uomo forte del renzismo in Alto Adige. La vicenda è quella dei 14 esponenti dem che oggi hanno annunciato che lasceranno il Pd in segno di protesta per i nomi 'imposti dall'alto' di Maria Elena Boschi e Gian Claudio Bressa. "Un pretesto", secondo Costa, "solo un pretesto". La componente, spiega, era da mesi in rotta di collisione. "Certo, andarsene a 10 giorni dal voto... Potevano risparmiarselo. Comunque non abbiamo alcun timore che questa vicenda abbia ripercussioni sul risultato del 4 marzo". C'è anche una componente 'economica' nella storia di Bolzano: a quanto pare alcuni dei fuoriusciti dovrebbero delle somme di un certo rilievo al Pd. "La scorsa settimana il nostro tesoriere ha fatto una relazione in cui evidenziava alcuni potenziali inadempimenti e su questo si è innescata una polemica, ma non so dire se la decisione di lasciare il Pd da parte di queste persone sia legata esclusivamente a questo", conclude Costa.
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