Salute: in Italia 30mila ragazzi 'ritirati sociali', vivono solo sul web

giovedì 22 febbraio 2018
Roma, 22 feb. (AdnKronos Salute) - Tagliati fuori dalla vita sociale, nomofobici (l'ansia di non avere rete), dipendenti dal web e spesso anche vittime di cyberbullismo. "Sono i tantissimi ragazzi tra i 12 e 20 anni 'ritirati sociali', un fenomeno sottostimato che in Italia alcuni studi indicano in 30 mila giovani colpiti. È un vero e proprio disturbo sociale". È la stima di David Martinelli, esperto del Centro pediatrico interdipartimentale psicopatologia da web della Fondazione Policlinico Gemelli di Roma, tra i relatori della conferenza di presentazione dell'appello per la prima Giornata internazionale della 'S-connessione', al ministero della Salute."Vediamo tanti casi di ragazzi che non escono più di casa e hanno nel web il loro mondo - aggiunge Martinelli - i genitori non sanno cosa fare e arrivano disperati. Li prendiamo in carico e lavoriamo per portarli ad arrivare ad un periodo di 'disconnessione'. Il primo passo per farli tornare alla vita vera e a rapporti personali con coetanei fuori dal mondo del web", conclude.
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