Pd: Orlando, subito congresso, no dittatura maggioranza (2)

lunedì 5 marzo 2018
(AdnKronos) - "Di fronte alla sconfitta più grave della storia della sinistra italiana del dopoguerra mi sarei aspettato una piena assunzione di responsabilità da parte di un segretario che, eletto con il 70% al congresso, ha potuto definire, in modo pressoché solitario, la linea politica, gli organigrammi e le candidature", prosegue Orlando."Invece siamo alla ormai consueta elencazione di alibi e all’individuazione di responsabilità esterne. Da questo atteggiamento deriva la soluzione ambigua individuata, di dimissioni non dimissioni. Renzi, infatti, le annuncia ma le postdata e si riserva di renderle effettive soltanto dopo la conclusione della trattativa per la definizione degli assetti istituzionali e del nuovo governo", aggiunge."Con l’annuncio delle dimissioni Renzi, inoltre, definisce la linea dei prossimi cruciali mesi e il percorso congressuale. Insomma, lo stesso gruppo dirigente che ci ha condotto alla sconfitta oggi si riserva il compito di affrontare, senza nessuna autocritica, questa travagliatissima fase per il Pd e per il Paese", sottolinea. (segue)
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.