Governo: Tringali (M5S), Bramini? Faraone chieda scusa

venerdì 18 maggio 2018
Palermo, 18 mag. (AdnKronos) - "Davide Faraone dovrebbe vergognarsi e chiedere scusa. Invece di complimentarsi con chi, come Luigi Di Maio, ha incontrato un imprenditore onesto che ha visto fallire la sua attività a causa di crediti non riscossi dallo Stato, sparge falsità e addossa la colpa al comune di Ragusa che non c'entra proprio nulla. Delle due l'una: o è in malafede o è ignorante". Così il candidato del M5S a sindaco di Ragusa Antonio Tringali replica al senatore del Pd che aveva accusato Di Maio e Salvini di "speculare" sul caso dell'imprenditore Sergio Bramini. Faraone aveva anche puntato il dito contro il Comune di Ragusa, amministrato dai Cinquestelle, reo di "non aver versato due di quattro milioni di euro" di crediti che l'imprenditore vanta dallo Stato. "Pur di attaccare Luigi Di Maio ha puntato il dito a caso, contro l'amministrazione 5 stelle di Ragusa, accusata di non aver trasferito le somme necessarie a pagare l'azienda di Bramini - prosegue Tringali - La verità è che i crediti spettanti a Bramini, e lo dicono i documenti ufficiali, derivano da un mancato trasferimento dell'Ato Ragusa, non del Comune di Ragusa".
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