Governo: Confindustria Palermo, spread? Beghe internazionali che danneggiano Italia

lunedì 28 maggio 2018
Palermo, 28 mag. (AdnKronos) - "E' vero che quando lo spread aumenta ci sono delle conseguenze, ma dire che lo spread sale perché Savona va al governo credo sia esagerato. Sono le solite beghe internazionali che danneggiano l'Italia. Piuttosto che concentrami su un nome, avrei guardato con più attenzione ai provvedimenti economici contenuti nel contratto di governo, come la flat tax per esempio, e alla possibilità di metterli davvero in pratica". Così il presidente di Confindustria Palermo Alessandro Albanese commenta il no di Mattarella alla nomina di Paolo Savona a ministro dell'Economia e il conseguente fallimento di un governo Lega-M5S. In Europa, ricorda Albanese, "ci sono Paesi che sono rimasti senza governo per mesi senza che si paventassero disastri per l'economia. Non dimentichiamoci quello che è accaduto con Berlusconi - sottolinea - Lo spread salì oltre 400 e fecero arrivare l'esecutivo Monti, poi si capì che era una manovra per far cadere il governo". Indubbio, per il numero uno degli industriali palermitani, che questa situazione di stallo abbia comunque delle ripercussioni. "Su molte cose l'Italia è ferma in attesa che ci sia un nuovo governo - dice - Noi industriali siamo quelli che soffriamo di più. Ci sono delle decisioni da prendere, penso ad esempio alla legge di bilancio o al caso dell'Ilva, che in questa situazione vengono rimandate e ci lasciano in stand by".
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