Governo: Di Maio, ministri anche condannati ma guai se critichi Ue

lunedì 28 maggio 2018
Roma, 28 mag. (AdnKronos) - "La situazione è molto grave, gravissima. Ieri si è sancito il concetto che può fare il ministro anche se sei un condannato, un indagato per mafia, per corruzione, uno che va a prostitute, ma guai se critichi l'Europa. Il voto degli italiani è stato totalmente svuotato dai suoi valori e questo non è accettabile". Così Luigi Di Maio in un video su Fb in cui invita alla mobilitazione.
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