Eni: accordo con Centro antiveleni dell'Ics Maugeri

venerdì 15 giugno 2018
Milano, 15 giu. (AdnKronos) - Eni e l'istituto Maugeri hanno sottoscritto un accordo per estendere a livello mondiale a tutti i Paesi in cui la società quotata opera la reciproca collaborazione per la ricerca, prevenzione e trattamento nell’ambito delle emergenze tossicologiche. La collaborazione tra Eni e il Centro antiveleni dell’Ics Maugeri, già operativa a livello nazionale, viene estesa agli oltre 70 Paesi in cui il gruppo opera nel mondo, a cominciare dai 12 paesi africani (Algeria, Angola, Congo, Egitto, Gabon, Ghana, Kenia, Libia, Mozambico, Nigeria, Sudafrica e Tunisia), dove sono presenti complessivamente oltre 3.500 addetti della compagnia e che saranno coperti entro il 2018. L’estensione graduale dei servizi del Centro antiveleni a tutti gli oltre 70 Paesi in cui Eni opera, comporterà "un’importante azione di aggiornamento dei dati e delle informazioni del Centro stesso per offrire, al personale impiegato in quei contesti, una tutela tossicologica la più ampia possibile", si evidenzia nella nota. Per ogni nuovo Paese il Centro "sta approntando nuovi dossier relativi a reti sanitarie esistenti, farmacopea locale e rischi tossicologi extra-industriali tipici di quei territori: dalle punture o i morsi di animali, alla vegetazione velenosa, al contatto o all’ingestione accidentale, fino all’intossicazione alimentare tipica".
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