Archeologia: traffico internazionale, 23 arresti e 20mila beni recuperati (3)

mercoledì 4 luglio 2018
(AdnKronos) - Giunti a destinazione, i reperti venivano 'ripuliti' attraverso fittizie attestazioni di provenienza e immessi nel mercato legittimo dell’arte, attraverso case d’asta operanti a Monaco di Baviera. Per aumentare ulteriormente i profitti, anche questa organizzazione disponeva di falsari, la cui base logistica è stata individuata a Riesi. In manette, oltre a Veres, sono finiti anche Andrea Palma, 36 anno, residente a Barcellona, e Rocco Mondello, 61 anni, residente a Ehingen. Nelle loro abitazioni , gli investigatori hanno sequestrato numerosi reperti archeologici, diversi documenti e, a Ehningen, 30mila euro in contanti. Accertamenti sono ancora in corso presso due importanti case d’aste a Monaco di Baviera.
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