Ponte Morandi: Commissione Mit, misure Aspi insufficienti a fini prevenzione
martedì 25 settembre 2018
Roma, 25 set. (AdnKronos) - "Le misure adottate da Aspi ai fini della sua prevenzione erano inappropriate e insufficienti considerata la gravità del problema". E' la conclusione cui giunge la Commissione ispettiva del Mit in relazione agli aspetti tecnici del crollo del ponte Morandi. "Lo stato di ammaloramento del viadotto Polcevera, con ciò intendendo il suo intero sviluppo (dal km 0 al km 1+150) e con particolare riferimento alla corrosione dell'armatura lenta e precompressa, sia degli stralli, sia delle strutture orizzontali, si è evoluto negli ultimi 27 anni. Aspi - riferisce la Commissione - ha monitorato tale stato di ammaloramento periodicamente (con cadenze mono o pluri annuali), effettuando indagini di tipo sostanzialmente qualitativo, documentando anche alcune ispezioni visive, comunque limitate". "Era in altri termini - spiega la relazione - in grado di cogliere qualitativamente l'evoluzione temporale dei problemi di ammaloramento ma con enormi incertezze. Tale evoluzione, ormai già da anni, restituiva un quadro preoccupante, e incognito quantitativamente, per quanto concerne la sicurezza strutturale rispetto al crollo. Le misure adottate da Aspi ai fine della sua prevenzione erano inappropriate e insufficienti considerata la gravità del problema", evidenzia la Commissione.
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