Shoah: Fico, memoria dovere, umanità non abbassi la guardia
martedì 16 ottobre 2018
Roma, 16 ott. (AdnKronos) - "All'alba del 16 ottobre 1943, un centinaio di soldati tedeschi catturarono nel ghetto di Roma 1022 ebrei, tra cui circa 200 bambini. Alcune strade nel cuore della città furono teatro di uno dei più dolorosi episodi di rastrellamento di ebrei nella storia della Shoah italiana". Lo dichiara il presidente della Camera, Roberto Fico, in una nota. "Rinchiusi nel Collegio Militare di Palazzo Salviati in via della Lungara, i prigionieri furono poi trasferiti alla stazione ferroviaria Tiburtina e caricati su un convoglio composto da carri bestiame diretto al campo di concentramento di Auschwitz. Soltanto 17 deportati riuscirono a sopravvivere, tra questi una sola donna e nessun bambino", sottolinea. "Ricordare dopo 75 anni questa terribile pagina della Shoah continua a suscitare un profondo senso di sgomento e di ignominia e ci esorta, al tempo stesso a mettere a nudo le connivenze morali e le responsabilità storiche che hanno consentito l’approvazione delle leggi razziali e la loro applicazione e a mettere a fuoco il delirio ideologico che ha fatto sì che uomini, donne, anziani e bambini fossero quel giorno braccati e stanati come bestie, strappati dalle loro case e dai loro affetti, stipati in carri bestiame e condotti a morire".
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