Mafia: Grasso, buone intenzioni a volte fanno danni

martedì 23 ottobre 2018
Roma, 23 ott. (AdnKronos) - "Pur apprezzando il disegno di legge Giarrusso sul voto di scambio, nella parte in cui elimina il riferimento al 'metodo mafioso', nel sostituire tale riferimento con la riferibilità della promessa di procurare voti soltanto da parte di soggetti appartenenti alle associazioni di cui all'art. 416-bis c.p., rischia di comportare un restringimento dell'applicazione della norma, soprattutto se si dovesse arrivare alla estrema conseguenza della consapevolezza dell’esistenza di una condanna definitiva ai fini della configurazione delle rispettive responsabilità". Lo ha detto il senatore Pietro Grasso durante la discussione generale. "A volte le buone intenzioni possono produrre danni. Per questo è necessario tornare in Commissione o approvare il mio emendamento - per il quale chiedo ai senatori di ragionare senza preconcetti politici, perché questi sono temi importanti e non bandierine da sventolare – per il quale è necessario e sufficiente che l'indicazione del voto sia percepita all'esterno come proveniente dal clan mafioso, perfettamente esistente e conosciuto nel territorio e come tale, in quanto voto di cosca, sorretto di per sé della forza intimidatrice del vincolo associativo".
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