Roma, 13 nov. (AdnKronos) - "Tim rischia di essere al capolinea della sua prestigiosa storia. Negli ultimi 20 anni, dopo la privatizzazione, l’azienda è stata scentemente scarnificata da tutti coloro che si sono succeduti nel controllo". Lo afferma Fabrizio Solari, commentando l’avvicendarsi di notizie circa il più importante gruppo di Tlc in Italia. "Ora si rischiano migliaia di esuberi oltre che privare il paese di una grande azienda che avrebbe potuto guidare il processo di digitalizzazione quanto mai necessario per poter puntare all’innovazione e allo sviluppo", sottolinea il sindacalista."L’aver permesso tutto questo sta alla responsabilità della politica e dei governi passati", afferma il segretario generale Slc Cgil. "Il sindacato, unitariamente, già nell’aprile scorso aveva avanzato una sua proposta, consegnandola a tutti i gruppi parlamentari e, successivamente, al nuovo governo. Ad oggi non è stato possibile avviare alcun serio confronto: mi auguro che l’incontro col ministro dello Sviluppo Economico fissato per il prossimo 22 novembre possa servire a invertire la rotta", conclude Solari.
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