Infortuni, Flai: "Dati Inail in agricoltura lontani da realtà, sono molti di più"

mercoledì 14 novembre 2018
Roma, 14 nov. (Labitalia) - "In agricoltura stiamo registrando un incremento delle morti sul lavoro. E c'è anche da dire che, vista la forte prevalenza di lavoro nero in agricoltura, i dati dell'Inail non corrispondono alla realtà: gli infortuni sono molti di più rispetto a quelli denunciati". Così, con Labitalia, Sara Palazzoli, segretario nazionale della Flai Cgil, il sindacato di categoria dei lavoratori dell'agroalimentare, interviene sul tema degli infortuni sul lavoro dopo la recrudescenza degli ultimi giorni."Per un infortunio a un bracciante che viene denunciato -sottolinea Palazzoli- ci sono tanti lavoratori migranti in nero che dopo un infortunio vengono abbandonati sul ciglio della strada o se va bene accompagnati all'ospedale". Per questo motivo, spiega Palazzoli, "con la contrattazione di secondo livello e con la bilateralità, stiamo cercando di mettere in campo azioni anche informative sui temi della sicurezza. E vista la caratterizzazione di micro imprese in agricoltura, sotto i 15 dipendenti che è il limite per avere il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, stiamo promuovendo la figura del rappresentante territoriale per la sicurezza". Di certo, per Flai, ci dovrebbe essere più conoscenza e informazione "sulle norme sulla sicurezza, e su questo ognuno dei soggetti interessati, sindacati, imprese e istituti coinvolti, dovrebbe fare il proprio pezzetto di parte su questa strada".
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