Imprese: Uvet, aumentano investimenti in viaggi d'affari, +8% (3)

mercoledì 28 novembre 2018
(AdnKronos) - A livello europeo, con il 10,5% del totale dei viaggi d’affari, la principale destinazione aerea è rimasta Parigi. Segue Londra con il 7,8%, Bruxelles con il 5,1%, Madrid con il 4,6% e Amsterdam con il 3,3%. Si evidenzia, inoltre, che mentre Francia e Regno Unito hanno come mete principali solo le loro rispettive capitali, la Germania (10,3%) distribuisce il suo traffico verso Monaco, Francoforte, Berlino e Düsseldorf segno di un’economia più strutturata su tutto il territorio. Il biglietto più costoso è quello però per Monaco, ben 504 euro, seguita da Amsterdam con 388 euro e Bruxelles con 344. Nel segmento principale è Roma (31%) la prima destinazione per i business travel, mentre Milano la seconda (28%).Sul fronte ferroviario, invece, cresce, rispetto lo scorso anno, l’utilizzo del treno dell’8%, con un aumento delle spese in biglietteria ferroviaria del 9%. Il costo medio del biglietto rimane invariato passando da 44 euro del 2017 ai 43 di questo anno. Milano rimane la principale destinazione italiana dei viaggiatori d’affari per quanto riguarda i servizi Rail (29,6%). Roma rimane la seconda città (25,4%). Segue Torino con una quota dell’8,8%.Rispetto al 2017 il costo medio per room night è aumentato per New York, Dubai e Shanghai. New York rimane la città nella quale il pernottamento ha un costo maggiore con una media di 326 euro (308 nell’anno precedente), Hong Kong passa da 255 euro a 253. Incremento per le città di Parigi, Amsterdam, Monaco, Bruxelles e Madrid. Solo Londra rimane stabile. La città più economica rimane Madrid (128 euro), mentre il primato della città più cara lo mantiene Londra (257 euro) seguita da Parigi (245 euro). La città in cui è più caro pernottare in Italia è Venezia, nonostante abbia registrato un calo del costo medio di 14 euro (162 euro). Al secondo posto troviamo Milano, con un costo medio in riduzione di 4 euro (121 euro), e a seguire Roma (119 euro), la quale registra invece un aumento di circa 3 euro.
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