Tumori: Univr, identificata molecola che ostacola efficacia terapie (2)
mercoledì 5 dicembre 2018
(AdnKronos) - Lo studio ha, infatti, rivelato il ruolo inaspettato della proteina c-FLIP che normalmente controlla il ciclo cellulare prevenendo la morte programmata delle cellule a seguito di danno. In situazioni patologiche, quali la progressione del tumore, si assiste ad una anormale espressione di questa proteina nelle cellule mieloidi monocitarie. In queste cellule c-FLIP promuove l’acquisizione di funzioni immuno-inibitorie. I monociti FLIP positivi, infatti, impediscono la proliferazione degli effettori immuni, quali i linfociti T, limitando gli effetti positivi dell’immunoterapia. Lo studio ha anche rivelato come la quantificazione dei monociti c-FLIP positivi sia un parametro importante in grado di predire l’aggressività del tumore pancreatico.Alla ricerca hanno contribuito Alessandra Fiore, oggi ricercatrice al Max Planck Institute di Monaco di Baviera come vincitrice della borsa Airc per l’estero 2017, Stefano Ugel, primi autori dello studio, Francesco De Sanctis, Sara Sandri, Rosalinda Trovato, Giulio Fracasso e Silvia Sartoris.Lo studio ha richiesto un’intensa attività di collaborazione scientifica con gruppi di ricerca sia dell’ateneo scaligero, quali il laboratorio di Ricerca oncologica e il centro di ricerca applicata Arc-Net, che di altri atenei italiani quali l’università di Padova, l’università di Perugia, l’università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara e l’università di Modena e Reggio Emilia.
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