Tav: Grillo, simbolo inutilità, nuovi borghesi confondono progresso-sviluppo (2)

venerdì 7 dicembre 2018
(AdnKronos) - "Pasolini -dice ancora Grillo- chiariva la differenza fra queste due parole al di là di ogni ragionevole dubbio, in un brano del 1975 in 'Sviluppo e progresso' pubblicato due anni più tardi da Garzanti. Sviluppo… qualsiasi cosa, solitamente concepita da un’impresa, che la trova come unica beneficiaria del vantaggio economico che comporta. Esattamente come la Tav, ci guadagnerà soltanto chi la costruirà". "La parola 'progresso' implica una 'nozione sociale' di miglioramento della qualità della vita. Qualcosa che nulla c’entra con la Tav, per ragioni che siamo stufi di ripetere e che, ripetendole, ci si stufa senza né progresso e né sviluppo". "La vera curiosità è rivolta a questa brava gente che mette il Pil insieme al progresso, compie questo gioco di prestigio…. ma perché? La ragione è soltanto una, fare qualcosa di inutile e costoso crea un senso di rassicurazione in molte persone. E’ lo status symbol a costo zero per te che lo acclami, che addossi alla comunità perché il menefrego della neonata classe del Pil -conclude Grillo- è il vero, nuovo, menefrego di oggi".
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