Roma, 7 mar. (AdnKronos) - “Ma il governo cosa aspetta a rispondere alla mia interrogazione sulla vicenda della Scala di Milano? Cosa pensa il ministro per i Beni culturali dell'eventuale ingresso dell'Arabia Saudita nel Cda del maggiore teatro lirico nazionale? Restiamo fermamente contrari alla possibilità che uno Stato che ha ancora molte ombre dal punto di vista dei diritti umani possa entrare prepotentemente, o forse meglio 'a suon di quattrini', in quello che è un fiore all'occhiello della cultura e della storia del nostro Paese". Lo afferma il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri."E anche le interviste a sostegno dell'iniziativa rilasciate dal sovrintendente Pereira -aggiunge- non ci convincono. Un conto sono le tournée, gli eventuali accordi per iniziative da svolgere in Arabia, anche con l'insegnamento della musica ai più piccoli, altra cosa è consegnare le chiavi del Teatro milanese a Riad. Bisogna tutelare il nostro patrimonio culturale anche selezionando i membri di un organo importante come il Cda e non svendendo poltrone al miglior offerente”.
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