Sicilia: Cisl, 'su disavanzo da Roma logiche da ragionieri'
mercoledì 17 aprile 2019
Palermo, 17 apr. (AdnKronos) - "Logiche da ragionieri insostenibili per la Sicilia". Così la Cisl Sicilia commenta la decisione di Roma respingere la richiesta del governo regionale di spalmare su 30 anni il disavanzo residuo di 560 milioni, ereditato dalle gestioni politiche passate. Nell’Isola, sottolinea il sindacato, "che nel 2018 ha perso quattromila posti di lavoro e in cui il 52% della popolazione è a rischio povertà, gli eventuali tagli alla spesa si tradurrebbero in un’ipoteca sull’economia e sulle fasce sociali deboli". "Temiamo - sottolinea il segretario generale Sebastiano Cappuccio - che l’obbligo di recuperare risorse in tempi brevi e a tutti i costi finisca col tradursi in un’ipoteca accesa sull’economia e sulla società siciliane". La Cisl, si legge in una nota, "condivide le perplessità dichiarate dai vertici istituzionali della Regione nei riguardi dell’approccio ragionieristico del governo Conte alla questione Sicilia". Oltretutto, rileva il sindacato, l’eventuale ridefinizione della politica regionale di bilancio "svuoterebbe di senso pure il Def appena approvato".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.