Inca Cgil a Poste Italiane, intervenire per risolvere problemi consulenti
martedì 5 novembre 2019
Roma, 5 nov. (Adnkronos/Labitalia) - "I problemi che emergono sono diversi. C'è un carico di lavoro molto forte ma soprattutto, quello che ci preoccupa di più, le pressioni che i lavoratori ricevono in relazione al lavoro che svolgono. E quindi abbiamo dovuto fare i conti con il tema dello stress-correlato. Noi siamo molto preoccupati e quindi chiediamo sia all'azienda che agli enti preposti di intervenire per poter affrontare il problema e ridurre queste pressioni che i lavoratori ricevono sia sul versante delle direzioni che delle utenze". Lo ha detto Silvino Candeloro, componente del collegio di presidenza dell'Inca, che oggi ha partecipato alla presentazione della ricerca 'Le condizioni di lavoro e di salute dei consulenti delle poste: i risultati dell’indagine tramite questionario', a cura di Inca, Slc Cgil, Fondazione Di Vittorio, oggi a Roma nella sede dell'Inail. "I rilievi che abbiamo potuto osservare sono relativi alla necessità di ricorrere a diversi farmaci con i quali si cerca di far fronte allo stress. Siamo ad oltre 14% di persone che assumono costantemente psicofarmaci ed è un dato che è quasi tre volte superiore a quanto le persone assumono a livello europeo", spiega ancora Candeloro.
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