Mafia: Graviano, 'io non sono uno che manda messaggi'
venerdì 14 febbraio 2020
Reggio Calabria, 14 feb. (Adnkronos) - "Io non sono uno che manda messaggi". Così il boss mafioso Giuseppe Graviano proseguendo la sua deposizione al processo sulla 'ndrangheta stragista a Reggio Calabria. E quando il Procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo gli fa notare: "Ma come, stamattina ha detto che nel 2016 voleva mandare un messaggio a Berlusconi?", il capomafia di Brancaccio replica: "Ma per i soldi, mica per altro. Per riscattare gli impegni con mio nonno...". E ribadisce: "io non mando nessun messaggio a nessuno".
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