Palermo, 17 feb. (Adnkronos) - Proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori call center di Abramo Palermo che, per bocca dei sindacati, chiedono l'attivazione di "un tavolo istituzionale" con il coinvolgimento dei maggiori committenti. Il 27 gennaio, dopo un calo di volumi della commessa Tim, l'azienda aveva comunicato alle Rsu l'intenzione di chiudere i 60 contratti a tempo determinato e di non procedere alla stabilizzazione dei 260 contratti di apprendistato. "Mentre il governo e le parti sociali hanno attivato un tavolo di confronto sul settore su regole, risorse, costo minimo delle chiamate, clausole sociali e delocalizzazioni - sottolineano Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp Uil - a Palermo siamo alla vigilia di una ulteriore ricaduta sociale. Ad oggi la situazione si è ulteriormente aggravata, rispetto alle ultime comunicazioni fornite alle Rsu e, a seguito del crollo delle attivazioni sul servizio 159 Wind, si sta determinando un rischio ulteriore per la tenuta occupazionale".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.