(Adnkronos) - Insomma, "l'Italia con le sue aziende ha lavorato molto bene in questa missione" ed il peso dell'Italia, continua Ian Carnelli, "si è fatto sentire anche sul fronte della scienza che produrrà Hera, con l'Inaf ad esempio". L'aspetto chiave della missione Hera che Ian Carnelli mette in evidenza è "che sarà possibile raccogliere tutti i dati dell'asteroide che la Nasa impatterà con la sua sonda Dart che sarà lanciata il prossimo anno". "Sarà possibile -spiega Carnelli- studiare la forma del cratere, le polveri, insomma grazie a queste informazioni potremo inserire i parametri nei simulatori e correggere i nostri algoritmi per validare il sistema di deviazione di un asteroide". Con il CubSat 'Milani', indica ancora Carnelli, "studieremo le polveri, con Juventas potremo fare la 'radiografia dell'asteroide". Il contratto firmato oggi, osserva infine il responsabile della missione Hera, "mostra anche un approccio nuovo dell'Esa, un approccio low cost nel realizzare missioni che utilizzano tecnologie già note, quindi un approccio positivo e che dà molte opportunità anche a nuove aziende". (di Andreana d'Aquino)
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