Clima: Draghi, 'alternative a energie fossili oggi non ci sono'

domenica 13 giugno 2021
Carbis Bay, 13 giu. (Adnkronos) - "Sul clima ci sono molti impegni. Come sapete a novembre c'è la conferenza di Glasgow che comincia a sigillare alcuni degli impegni, sia in termini di riduzione degli emissioni sia in termini di finanziamento dei paesi più poveri. Le cifre sono molto grandi: le spese per il cambiamento climatico ammontano a circa 300 miliardi di dollari l'anno, si stima che muoiano circa 60 milioni di persone all'anno e il contributo che dà alla diseguaglianza mondiale il cambiamento climatico è incredibile, si parla di 132 milioni di persone gettate in povertà nei prossimi dieci anni. Si consideri che 9 tra i 10 paesi più colpiti dal cambiamento climatico sono a basso o medio reddito. La lotta al cambiamento climatico è anche una questione di uguaglianza". Così il premier Mario Draghi, nella conferenza stampa conclusiva al termine del G7 in Cornovaglia. "Ci sono diverse posizioni, c'è chi aderisce alla lotta al cambiamento climatico ma dice che continuerà ad emettere finché non ci sarà un'alternativa ai fossili che al momento non c'è e che non abbiamo il tempo di trovare perché abbiamo dieci anni. Quindi l'adesione agli impegni finanziari richiede coerenza nella politica energetica interna. L'Italia - ha rimarcato il premier - ha speso moltissimo negli ultimi dieci anni, se non c'è coerenza si comincerà poi ad applicare una tassa che aggiusta i costi di produzione a chi usa energie fossili ma questo è il primo passo verso il protezionismo".
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