Strasburgo, 15 set. (AdnKronos) - La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen sceglie la campionessa paralimpica Bebe Vio come esempio per chiudere il suo secondo discorso sullo Stato dell'Unione (Soteu nel gergo della bolla bruxellese). Già nel Soteu dell'anno scorso von der Leyen aveva citato come esempio per tutti due sportive italiane, le giovanissime tenniste di Finale Ligure che palleggiavano da un terrazzo all'altro durante il lockdown.Quest'anno ha invitato a Strasburgo Beatrice Vio, perché, ha spiegato, "ha catturato il mio cuore quest'estate. Forse non sapete - ha detto - che in aprile le hanno detto che rischiava la vita. E stata operata, ha combattuto, si è ripresa. E appena 119 giorni dopo aver lasciato l'ospedale, ha vinto l'oro paralimpico".L'atleta è riuscita a superare le difficoltà, continua von der Leyen, "grazie a talento, tenacia e incrollabile positività. 'Se sembra impossibile, allora si può fare' (questa frase l'ha detta in italiano, ndr). Questo è lo spirito dei fondatori dell'Europa e della nuova generazione dell'Europa. Quindi lasciamoci ispirare da Bebe e da tutti i giovani che cambiano la nostra percezione del possibile". La presidente ha 'chiamato' l'applauso dell'Aula, che ha applaudito a lungo l'atleta italiana, e ha concluso il suo discorso dicendo, in italiano, "viva l'Europa".
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