Geriatra: "Cucina italiana ha ricchezza e varietà uniche, elisir longevità"
venerdì 24 marzo 2023
Roma, 24 mar. (Adnkronos Salute) - "Dopo la dieta Mediterranea, già patrimonio dell'umanità, l'allargamento di questo riconoscimento a tutta la cucina italiana credo che sia una iniziativa giusta. La nostra dieta ha nel suo cuore i capisaldi della dieta Mediterranea, l'uso di elementi molto vari che vanno dalle proteine animali a quelle vegetali, dal pesce alla frutta e la verdura, e poi l'olio Evo. Elementi che vengono interpretati nelle tante ricette regionali che sono una unicità e varietà a livello mondiale. E che hanno contribuito a fare dell'Italia uno dei Paesi con l'aspettativa di vita più alta, mangiare sano e in modo equilibrato è una spinta alla longevità". Così all'Adnkronos Salute il geriatra Nicola Ferrara, docente di Medicina interna dell'Università Federico II di Napoli ed ex presidente della Società italiana di geriatria e gerontologia, interviene sulla candidatura ufficiale del Governo italiano della cucina italiana a patrimonio dell'umanità Unesco. "Nel nostro Paese c'è una cultura della qualità del cibo, del lavoro sulla filiera, ad esempio il 'km 0', dell'apprezzamento per il gusto e la socialità legati a cibo. Quindi è giusto difendere la cucina italiana - continua il geriatra - perché aiutiamo anche un lavoro sulla prevenzione, sappiamo che l'Italia vive una epidemia di obesità infantile che nasce, in parte, dall'avere aperto ad alimenti che non appartengono alla nostra storia e cultura alimentare".
Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.