Ucraina: Terzi (Fdi), 'lavorare per la sua piena adesione all'Ue'

martedì 26 settembre 2023
Roma, 26 set. (Adnkronos) - "Il percorso di adesione ucraino all'Unione europea dovrebbe avvenire in tempi ragionevolmente rapidi. Si confermerebbe così la capacità di attrazione che l’Ue continua a esercitare non solo nei confronti dell’Ucraina, ma di tutti gli Stati candidati, o prossimi a esserlo, il cui futuro non può essere diviso da quello degli attuali 27 membri".Così Giulio Terzi, senatore di Fratelli d'Italia e presidente della commissione per le Politiche dell'Ue di palazzo Madama, alla conferenza 'Ucraina nell'Unione europea: il momento di agire', che si è tenuta oggi presso la Fondazione Luigi Einaudi, e organizzata dallo stesso senatore in collaborazione con le ambasciate di Ucraina e Polonia in Italia, la Commissione europea e il New Europe Center. Rispetto all’aggressione russa contro l’Ucraina, Terzi ha detto che "tutte le accuse di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio commessi dalle forze russe in Ucraina devono essere pienamente investigati e, se necessario, perseguite a livello nazionale e internazionale affinché i responsabili siano giudicati. La giustizia deve riguardare tutte le vittime e con l'obiettivo di scoraggiare futuri crimini di guerra".All'evento sono intervenuti anche Anna Maria Anders, Yaroslav Melnyk, Andrea Cangini, Olha Stefanishyna, vice primo ministro d'Ucraina in collegamento da Kyiv; Marta Stachowiak, direttrice del dipartimento Politica esterna dell'Ue del ministero degli Affari esteri della Polonia, Elena Grech, vice direttrice della rappresentanza della Commissione europea a Roma, Ivanna Klympush-Tsintsadze, presidente della commissione parlamentare per l'Integrazione dell’Ucraina in Ue, Kateryna Zarembo, rappresentante del New Europe Center, Victoria Vdovychenko, professoressa all’Università di Borys Grinchenko di Kyiv e visiting professor al George C. Marshall European Center for Security Studies. I relatori hanno ribadito le ragioni della piena adesione ucraina all’Ue tenendo presente in particolare quanto già fatto dal Paese in materia di anticorruzione e trasparenza dei media, che costituiscono due delle sette condizioni per aprire ufficialmente il negoziato di adesione.
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