Siglato a Olbia patto di ferro tra partiti Insieme Pdl e Azione Popolare

(foto: OlbiaNotizie.it)
lunedì 20 maggio 2013
Il coordinatore regionale del Pdl  Settimo Nizzi e il presidente nazionale di Azione Popolare, Silvano Moffa hanno ufficializzato questa mattina a Olbia l'accordo tra le due forze politiche del centro destra in vista delle elezioni regionali nell'Isola.
OLBIA. "Il nostro e' un accordo trasparente che parte della Sardegna perché qui esiste realmente la possibilità di far nascere un laboratorio di approfondimento politico". A sottolinearlo più volte durante la conferenza stampa di questa mattina all'Hotel Mercure di Olbia, sono stati il coordinatore regionale del Pdl Settimo Nizzi, il presidente nazionale di Azione Popolare Silvano Moffa assieme al coordinatore regionale Michele Di Cristo. E' stato ufficializzato l'accordo tra le due forze politiche del centro destra in vista delle elezioni regionali nell'isola.
"La presenza di Azione Popolare in Sardegna è molto forte, - afferma silvano Moffa - ed è per questo che abbiamo voluto iniziare proprio da qui. Abbiamo un progetto per la Sardegna e c'è bisogno di uno stimolo per fare molto di più rispetto a quello che finora è stato fatto per l'Isola". Al centro del discorso dei rappresentanti politici le proposte per portare avanti sul piano concreto quest'alleanza Pdl -Azione Popolare. Prime fra tutte la risoluzione di quelli che Moffa chiama "mali atavici della Sardegna", ossia il nodo da sempre spinoso della continuità territoriale, la creazione di una vera industria del turismo e la tanto chiacchierata zona franca. 
Riguardo invece la scelta dei possibili candidati, Nizzi ha precisato che stavolta "saranno i territori a indicare e scegliere le persone migliori, a partire dagli amministratori locali. In un momento come questo - ha affermato il coordinatore del Pdl - occorrono persone con esperienza che sappiano come agire". Per quanto riguarda invece la candidatura di Ugo Cappellacci alla presidenza della Regione, il coordinatore regionale Pdl ha più volte ribadito che "non è ancora ufficiale e a scegliere il candidato alla presidenza sarà Silvio Berlusconi, anche se ciò non significa che io sia contrario alla ricandidatura di Cappellacci".
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