CINEMA

"Forrest Gump mi fai schifo" I 50 film più odiati di sempre

(foto: Facebook)
domenica 7 luglio 2013
Total film ha stilato una classifica dei film più detestati degli ultimi anni. Ne viene fuori uno spaccato ironico e caustico del grande schermo. Tra nomi eccellenti, qualche ovvietà e molto divertimento.

SASSARI. L'ultimo Indiana Jones e "Star Wars la minaccia fantasma". Fa un certo effetto vedere che i due re Mida di Hollywood, Steven Spielberg e George Lucas, siano in cima alla lista dei film più odiati pubblicata dalla rivista americana Total Film. Giudizi impietosi fatti da spettatori imbufaliti che si sono pentiti di aver buttato un paio di dollari al cinema. A uscirne con le ossa rotte è il regista di Guerre Stellari, accusato sia di aver affossato Indiana Jones, di cui era produttore, sia Star Wars, la minaccia fantasma per aver perso lo spirito poetico della prima trilogia. Ma se Spielberg e Lucas non ridono, nemmeno lo fa un loro "nipote", cinematograficamente parlando, quale è Robert Zemeckis. Formatosi nella factory di Spielberg ha sbancato gli Oscar con "Forrest Gump", il suo film più noto e discusso. Negli Stati Uniti all'uscita nelle sale venne fatto letteralmente a pezzi, ma nonostante ciò fece filotto di statuette dorate, scippandole una ad una a "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino, uno dei pochi veri capolavori degli anni Novanta. E l'aver fatto le scarpe a Quentin è imperdonabile per i lettori che hanno messo il film del tontolone più fortunato d'America al terzo posto tra i più detestati.

Subito dopo arrivano i vampiri più spernacchiati di Hollywood della coppia esangue e mortifera di Edward e Bella di "Twilight" bollati  senza appello. "I vampiri sono magnetici, affascinanti predatori, non perdenti emo che non possono nemmeno fare sesso", si legge su Total film che rincara la dose: è un film senza denti. Non mancano i casi discussi: uno è "Psycho", remake shot by shot, cioè sequenza per sequenza di Gus van Saint del capolavoro più famoso del maestro del brivido, Alfred Hitchcock. Quando uscì nelle sale fu massacrato, di fatto il regista fu accusato di lesa maestà, ma l'esperimento, almeno per chi scrive, rimane decisamente interessante e ingiustamente sottovalutato. Ma d'altronde le classifiche nella loro futilità/utilità servono anche a questo. A dividere, a controbattere, a riflettere. Nelle posizioni successive c'è spazio anche per "Titanic", amatissimo e odiatissimo allo stesso tempo. Il filmone sulla catastrofe della nave rimane uno spettacolo hollywoodiano che nel bene e nel male ha segnato un'epoca.

Certo non farà piacere a M. Night Shyamalan che riesce nell'impresa, si fa per dire, di aver in classifica ben tre suoi film, uno di seguito all'altro (dall'11ma alla 13ma posizione): "L'ultimo dominatore dell'aria", "E venne il giorno" "Lady in the water". Non mancano bersagli facili facili come "Planet of the apes", remake - ahinoi - di Tim Burton del classico di fantascenza "Il pianeta delle scimmie", che insieme al successivo "Alice in wonderland" rimane come una delle più grandi delusioni del regista di "Edward mani di forbici", o "Godzilla", giocattolone senza capo né coda di Roland Emmerich. Scorrendo l'elenco - sono ben 50 i film - becchiamo anche due opere con attori di casa nostra: "Swept away" con Adriano Giannini che rifà suo padre nella versione a stelle e strisce di "Travolti da un insolito destino", mentre nel ruolo che rese famosissima Mariangela Melato, c'è Madonna. Fu un fiasco e fece affondare la carriera di Guy Ritchie, allora marito della signora Ciccone. L'altro è "Alien vs predator" dove fa capolino Raul Bova: sarebbe un discreto horror di serie B se non si prendesse maledettamente sul serio.

 

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