Legge stalking e violenza di genere Barracciu:"Grande soddisfazione"

(foto: OlbiaNotizie.it)
mercoledì 11 settembre 2013
Francesca Barracciu, l'eurodeputata sarda che da tempo si batte per il potenziamento dei centri anti violenza e per la lotta contro la violenza di genere ha commentato positivamente l'approvazione della legge contro lo stalking.


OLBIA. E' stato approvato ieri mattina in consiglio regionale, il progetto di legge di 14 articoli per prevenire e contrastare la violenza di genere e lo stalking. Dopo sette mesi di lavoro, durante i quali la seconda commissione consiliare ha stilato il testo che potrà giovare di un finanziamento di mezzo milione di euro l'anno dal 2013, finalmente la legge contro lo stalking è pronta. Non sono mancati i commenti positivi ed entusiasti da più parti. Francesca Barracciu, l'eurodeputata sarda che da tempo si batte per il potenziamento dei centri anti violenza e per la lotta contro la violenza di genere, ha così dichiarato:" Per chi come me è stata, nella scorsa legislatura, la promotrice e relatrice della legge istitutiva dei centri e delle case anti violenza in Sardegna, è stata una grande soddisfazione, l'approvazione a larghissima maggioranza in Consiglio regionale delle norme per prevenire e contrastare la violenza di genere e lo stalking. Il testo che unifica tra le altre la proposta di legge presentata a suo tempo dal gruppo del Pd in Regione, è una prima risposta concreta ad un dramma in costante aumento e che anche in Sardegna ha ormai raggiunto livelli di allarme". 


"Al di là degli importanti interventi previsti che mi auguro trovino immediata realizzazione - ha proseguito la Barracciu - è doveroso sottolineare il pronunciamento del Consiglio regionale perché si conduca una lotta senza tregua, a partire dalle istituzioni, per contrastare questo fenomeno così odioso. Un apprezzamento particolare va al potenziamento dei centri anti violenza istituiti con una legge di cui sono stata promotrice e relatrice nel 2007 e che rappresentano il primo rifugio sicuro per chi decide di denunciare maltrattamenti e soprusi che, come evidenziano le statistiche, si consumano nella maggior parte dei casi tra lmura domestiche. Sono certa, infatti che con maggiori spazi da destinare a chi decide di uscire dal tunnel delle violenze, sarà più facile fare emergere i tanti casi che ancora non vengono denunciati dalle vittime. È una legge di civiltà in favore delle donne, però dobbiamo sempre tener presente che le leggi sono importantissime ma non bastano: bisogna  agire sulla sensibilizzazione e sull'educazione, e spetta ad ognuno di noi farlo", ha concluso Francesca Barracciu. 


Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, acconsenti all’uso dei cookie.