Olbia, docenti in stato di agitazione Troppi studenti nei laboratori

(foto: Archivio Internet)
venerdì 27 settembre 2013
A Olbia i docenti delle materie tecnico pratiche che aderiscono alla Flc-Cgil hanno dichiarato lo stato di agitazione per la carenza delle risorse che ha portato ad un affollamento eccessivo dei laboratori e una diminuzione dell'orario di insegnamento tecnico.


OLBIA. I docenti tecnico pratici della provincia di Olbia Tempio  aderenti alla Flc-Cgil hanno proclamato lo stato di agitazione. Troppo carenti le risorse per i corsi di studio per i corsi di studio dell'anno scolastico appena cominciato. I risultati? Laboratori strapieni di ragazzi, fino a 28, troppi studenti per classe e riduzione del numero delle ore previste per gli insegnamenti tecnico pratici nelle scuole professionali. Uno dei settori più colpiti dalla riforma Gelmini-Brunetta. Uno dei problemi più seri, sul fronte della sicurezza, non solo della didattica, è rappresentato dal sovraffollamento di alunni nei laboratori: si è passati dai 15, 17 agli attuali 25, 28, un numero troppo elevato perché i docenti possano garantirne una vigilanza adeguata in ambienti dove si adoperano coltelli, fornelli, affettatrici, torni, frese e altri strumenti potenzialmente pericolosi. 


Inoltre, ogni squadra di alunni che non viene formata implica che restino a casa un insegnante tecnico-pratico e anche un assistente tecnico. Nei prossimi giorni la Flc-Cgil provinciale di Olbia Tempio promuoverà forme di lotta per sollecitare risposte alle loro rivendicazioni, sia a livello nazionale che locale.


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