Olbia, la città è in piena emergenza Servono idrovore per liberare case

(foto: foto di Davide Mosca)
martedì 19 novembre 2013
Olbia è una città in piena emergenza e il bilancio delle perdite di vite umane si aggrava di ora in ora. E' salito a otto il numero delle vittime nel capoluogo gallurese.


OLBIA. Olbia è una città in piena emergenza e il bilancio delle perdite di vite umane si aggrava di ora in ora. E' salito a otto il numero delle vittime nel capoluogo gallurese, tra cui il piccolo Enrico Mazzoccu, travolto dalla piena assieme al padre Francesco nella borgata di Raica e Morgana Giagoni di dodici anni, travolta nell'auto sulla quale viaggiava con la madre, anch'essa annegata. Ad Arzachena, un'intera famiglia di quattro persone, padre madre e due bambini, è stata letteralmente spazzata via. A Olbia c'è urgenza di pompe idrovore per tentare di liberare le case dall'acqua. Sono centinaia le persone che hanno passato la notte all'addiaccio. Molte hanno trovato ospitalità nelle strutture alberghiere e ricettive della città che hanno offerto i posti letto gratuitamente. Grande la mobilitazione anche da parte del popolo di Facebook dove da ieri sera tantissimi olbiesi hanno fatto girare comunicazioni importanti e offerto ospitalità aprendo le loro case. Per stamane tanti ristoranti offriranno un piatto caldo ai cittadini sfollati. Tutti i comuni della Gallura in queste ore si stanno mobilitando per prestare soccorso a Olbia

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