OLBIA. Ha affermato di avere appreso dal quotidiano "La Nuova Sardegna" di essere indagato per concorso in abuso d'ufficio dalla Procura di Tempio Pausania: Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture non ha dubbi nell'affermare di aver rispettato "tutte le procedure" nella nomina del commissario dell'Autorità Portuale del Nord Sardegna, Fedele Sanciu. Lupi ha chiesto poi al Parlamento di modificare i criteri alla base delle nomine e ha aggiunto:" Ventiquattro Autorità sono una vergogna. Da nove mesi - ha continuato Lupi - abbiamo messo in essere una riforma delle Autorità Portuali, che vanno ridotte a otto. C'è stata una sentenza del Consiglio di Stato, che noi stiamo rispettando e che è avvenuta, ovviamente, dopo che per anni le nomine sono procedute e andate in una certa direzione". Riguardo alla nomina che gli viene contestata, ha poi aggiunto: "Quelli sono atti della pubblica amministrazione, io sono il ministro che ha firmato questi atti; quindi credo che non ci siano problemi. Mi sembra di essere molto tranquillo, sono atti amministrativi". Il ministro Lupi ha poi concluso: "A fronte della sentenza del Consiglio di Stato, il problema serio che si pone è quali criteri devono essere tenuti in conto dalla pubblica amministrazione e dal governo nella nomina delle Autorità Portuali, così come di altri soggetti che vanno a ricoprire cariche specifiche".