Sequestrato eliporto a Porto Cervo Realizzato in un'area vincolata

(foto: foto archivio internet)
mercoledì 5 marzo 2014
Gli uomini del corpo forestale hanno posto i sigilli questa mattina all'eliporto di Liscia di Vacca su impulso della magistratura tempiese che ne ha disposto il sequestro.

PORTO CERVO. Stop all'atterraggio di elicotteri in Costa Smeralda nell'eliporto di Liscia di Vacca. Questa mattina gli uomini del corpo forestale hanno posto i sigilli alla pista di atterraggio perché priva delle autorizzazioni e realizzata in un'area vincolata. Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Tempio. In tutto le aree sotto la lente di ingrandimento della magistratura sono tre, due destinate all'atterraggio di elicotteri e un'altra superficie realizzata in cemento dove è presente una stazione per il rifornimento del carburante. 


Per l'abuso sono state denunciate due persone, una donna di 75 anni e un uomo di 65, residenti a Liscia di Vacca e amministratori della società "Smeralda International Service" che gestiva l'eliporto. Personaggi del mondo della finanza, della politica, del jet set mondiale sono atterrati su quella pista per approdare in Costa Smeralda. Un via vai di elicotteri, di rumore assordante e inquinamento che proprio non è andato giù ad uno dei confinanti che ha presentato un esposto in procura. Al vaglio degli inquirenti c'è la documentazione relativa alle autorizzazioni, rilasciate nel 2000, dal comune di Arzachena che ha la competenza territoriale sulla Costa Smeralda. 

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