Nella giornata mondiale dell'autismo Nasce a Olbia la onlus "sensibilMente"

(foto: OlbiaNotizie.it)
mercoledì 2 aprile 2014
L'obiettivo della neonata associazione "sensibilMente" sarà quello di abbattere le barriere della burocrazia, della diffidenza e dell'ignoranza nei confronti dell'autismo. Parte così da Olbia un segnale concreto di speranza, nella giornata mondiale dell'autismo.

OLBIA. Di ostacoli ce ne sono fin troppi, dalla burocrazia all'ignoranza, dall'inadeguatezza delle strutture fino alla vera e propria discriminazione. Nella giornata mondiale dell'autismo, nasce a Olbia una nuova associazione, "sensibilMente", nata per volere di dieci genitori e volta a quelle famiglie che si ritrovano dall'oggi al domani a dover affrontare il problema. La onlus è stata presentata da Veronica Asara, promotrice dell'iniziativa, questa mattina, nella sala conferenze della chiesa della Sacra Famiglia a Olbia. "In questa giornata particolare abbiamo gli occhi puntati addosso, ma l'autismo dei nostri figli non finisce a mezzanotte -ha dichiarato la Asara-. E' importante mantenere alta l'attenzione, noi come genitori, ogni giorno ci confrontiamo con situazioni di discriminazioni da parte dei coetanei e non solo. Il problema vero è che la gente non conosce l'autismo, il perché di alcuni comportamenti e non conoscendo il problema la tendenza è quella di allontanarsi. Vogliamo intervenire tramite la divulgazione delle caratteristiche di questo tipo di disturbo attraverso mostre fotografiche, rassegne cinematografiche sul tema, convegni ed esposizioni". 


L'obiettivo dell'associazione non è certo quello di sostituirsi ai medici per le terapie, ma quello di rendere visibile un fenomeno che oggi è invisibile e che invece è in continua crescita. Gli specialisti dividono il problema in due macro gruppi, autismo ad alto funzionamento e a basso funzionamento. In entrambi i casi vanno seguiti percorsi specifici. Nel primo caso di valorizzazione delle potenzialità altissime di quei bambini, nel secondo di creazione delle strutture e di un sistema di assistenza continua necessaria per i piccoli con quel tipo di diagnosi. "In Sardegna -ha poi proseguito la Asara- non esiste ancora una struttura che si occupi di questi ragazzi , nemmeno con un servizio diurno. Nel tempo ci piacerebbe riuscire a creare delle strutture". E anche Olbia, come riportato quest'oggi, registra delle carenze che andranno colmate in materia, a partire dalle liste di attesa, anche tre anni, per accedere all'unica struttura convenzionata con il sistema sanitario. 


L'altro obiettivo è l'assistenza alle famiglie, come ha spiegato la fondatrice della onlus: "A un tratto arriva un medico che ti dice che tuo figlio non è più quello che credevi che fosse. A Quel punto si entra in depressione e viene minato il rapporto di coppia. Ecco noi vorremmo creare dei gruppi di aiuto. Le famiglie che ci sono già passate, possono aiutare quelle che si affacciano a questo mondo". E' bello ascoltare le parole di Veronica quando dice che in fondo "L'Autismo è solo un modo differente di pensare e che un giorno il mondo avrà bisogno di questo diverso funzionamento". "Quando verranno create le condizioni necessarie -ha poi concluso la Asara- questo tipo di disabilità potrà essere trasformata in opportunità.


L'ultimo invito dell'associazione prima della fine della conferenza è rivolto alle famiglie, a tentare di non nascondere il problema e di attivarsi subito per individuare la giusta terapia. Per informazioni si può visitare la pagina facebook sensibilmente-onlus o scrivere alla mail info@sensibilmente.org.

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