Rissa tra conducenti taxi a Olbia Confartigianato: "Situazione grave"

martedì 5 agosto 2014
I tassisti regolari a Olbia si trovano ad affrontare ogni giorno la concorrenza sleale di chi non ha la licenza per operare sul territorio olbiese. Mancanza di controlli e tutele degenerano in episodi come quello dell'altro giorno che visto due conducenti, uno regolare e uno irregolare finire alle mani.

OLBIA. La categoria dei noleggiatori con conducente di Confartigianato interviene sul tema dell'esercizio dell'attività di trasporto persone in occasione dei gravi fatti di cronaca che si sono verificati ad Olbia pochi giorni fa tra un operatore del settore taxi ed un operatore irregolare che è finita in rissa. La categoria dei noleggiatori con conducente ha manifestato solidarietà al collega.

"Le problematiche sollevate dal rappresentante dei tassisti sono completamente condivisibili anche dalla nostra categoria, ha ricordato Gavino Laconi noleggiatore di Confartigianato e delegato dall'associaizone nella commissione comunale di Olbia.
Sia noi che i tassisti abbiamo congiuntamente, anche di recente, incontrato in diverse occasioni l'amministrazione comunale nella commissione comunale apposita, nel corso della quale abbiamo sottolineato la grave situazione nella quale le imprese del settore taxi e noleggio con conducente si trovano ad operare.

Per poter esercitare l'attività è necessario rispettare una serie di requisiti, ma sul mercato, in barba alle regole ed ai costi da sostenere sono presenti molti operatori irregolari. Sono diverse le tipologie di abusi; si va da soggetti privi di licenza o autorizzazione ad autisti improvvisati che usano mezzi non in regola, a soggetti che si propongono al privato o alle strutture ricettive pur non essendo abilitati al servizio"

Per Laconi sarebbe necessaria una forte campagna di controlli su strada tesa a dare un segnale tangibile di legalità e non solo su Olbia città, ma una forte campagna estesa a tutto il territorio che veda protagonisti tutti gli organi di controllo, non solo la polizia locale, che non ha mezzi sufficienti.
"Negli anni -ha poi concluso Laconi- passati la nostra categoria ha combattuto per ottenere condizioni di lavoro che fossero accettabili, anche con forti contrapposizioni, ma oggi abbiamo fatto fronte comune perchè siamo tutti operatori professionali e vogliamo che sul mercato possano operare solo soggetti in regola, sia nel servizio taxi che NCC".


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